venerdì 8 febbraio 2008

Il colonialismo nel 1700: guerre e guerre per commissione.

Prima della metà del secolo, il colonialismo europeo aveva raggiunto praticamente tutti gli angoli del globo (il primo insediamento inglese in Australia è del 1735, in Nuova Zelanda nel 1749). Tuttavia, le forze dei singoli stati non erano sufficienti per scontrarsi in ogni loro colonia, così fu presa l'abitudine di fornire equipaggiamenti e/o formazione alle armate dei nemici dei propri nemici, portando così le guerre a livello mondiale.

Americhe: malattie e guerriglia
La Gran Bretagna fu una delle potenze più dinamiche colonialmente e sicuramente fu la nazione europea più potente nel Nuovo Mondo, considerando il quasi totale monopolio avutovi per diverso tempo.
Negli anni '40 debellò gli Shawnee e gli avamposti arrivarono alle sponde meridionali del lago Erie. Contemporaneamente, una missione olandese contattò il capo urone Adario, con cui s'instaurò una collaborazione.
Alcuni coloni olandesi si sarebbero stabiliti nella regione dei Grandi Laghi appena fuori dai confini degli Uroni e avrebbero in cambio fornito le tecnologie migliori dell'epoca.
La confederazione adottò quindi la metallurgia, le armi europee, fu addirittura costruita una piccola fregata per pattugliare il lago Huron e alcuni clan particolarmente intraprendenti iniziarono ad abbandonare l'agricoltura itinerante. Incredibilmente, per i primi tempi, nessuna malattia particolare arrivò con i coloni.

E alla fine, sulle Ande, le malattie europee arrivarono. Si pensa che siano state portate dai contrabbandieri che regolarmente commerciavano con le popolazioni all'estremo sud dell'Impero Inca. I primi a sentire gli effetti furono i Mapuche, tra cui scoppiarono l'influenza e la difterite. Il tifo invece colpì il nord dell'Impero e si diffuse velocemente. Tra il 1740 e il 1760, l'84% della popolazione andina fu colpita dalle epidemie e ben pochi sopravvissero. Meno pesante fu il conto delle vittime nelle regioni amazzoniche dell'impero.
E fu grazie a questa immane crisi che la Gran Bretagna ebbe gioco facile: nel 1745, 3000 uomini sbarcarono e conquistarono in meno di tre mesi città come Arequipa, Chalhuanca e Puno, arrivando al lago Titicaca. L'Inca, che tentava di tenere insieme un impero allo sfascio, il cui tessuto socio-economico era allo sbando, avrebbe potuto capitolare facilmente, ma il lungimirante ministro Alexander Forstmer bloccò la fame d'oro inglese: aveva infatti capito che appropriasi delle enormi quantità di oro incaico avrebbe portato a una grossa crisi monetaria in tutta Europa. Perciò, le condizioni di pace che fece dettare al generale Cole furono di tenere i territori conquistati, un tributo annuale alla corona inglese e l'apertura totale al mercato inglese; cosa, questa, che peggiorò solo la situazione della popolazione locale. Tuttavia, all'apertura dei commerci seguì anche l'interessamento francese in quell'area: fu infatti grazie alle spedizioni francesi, negli anni '50, che l'impero iniziò un grosso traffico di armi, con cui furono armati gli eserciti alle frontiere con i territori inglesi. In seguito, con la direzione di genieri francesi, le fortezze dell'Impero furono adattate alla difesa con armi da fuoco.

L'Impero Azteco, invece, da sempre aperto alle influenze straniere, con la prima guerra contro la Francia, chiese aiuto a Inghilterra e Olanda. Grazie all'imperatore Huitzilin, una prima strada percorribile da carri fu battuta tra Mexico e Mazatlan, artigiani controllati direttamente da lui impararono la metallurgia, armò quasi tutti i guerrieri con armi da fuoco e tutti i Mexica con quelle di metallo. Iniziò anche l'allevamento in proprio dei cavalli, sia per il trasporto che per la carne. Grazie a queste nuove tecnologie, l'huey tlatoani, appena il vaiolo si attenuò, potè conquistare con facilità le popolazioni ancora indipendenti dell'istmo.

Le guerre in Africa
In Congo, attorno al 1750, i confini erano quanto di più fragile potesse esistere: i regni di Luba e Lunda, coalizzatisi contro il regno, avevano perso una prima battaglia a Kasuku, ma minacciavano una nuova invasione: i rancori erano nati sin dall'inizio della tratta degli schiavi.
Così, il Manikongo chiese l'intervento degli Olandesi, i suoi migliori partner commerciali; in pochi anni riorganizzarono l'esercito congolese secondo il modello europeo, che inflisse una sonora disfatta ai due regni nemici e portarono alla cristianizzazione maggior parte delle classi elevati. In cambio, il regno divenne protettorato dei Paesi Bassi e venne ceduta tutta la costa meridionale del regno, una striscia di terra conquistata un ottantennio prima, compresa fra Namibe e l'insediamento di Aardenrburgh.

Temendo questo rafforzamento olandese in Africa e non volendo perdere il proprio, di partner migliore, nel golfo di Guinea, la Svezia passò all'azione, accettando i continui inviti dell'oba di Benin a mettere mano al proprio esercito. Già armato alla svedese dalla Guerra dei Cinque Anni, dopo l'intervento degli ufficiali scandinavi, fu riorganizzato con nuovi moschetti e cannoni e la flotta ricevette una decina di navi catturate ai pirati. Grazie a queste migliorie, le armate del Benin intrapresero una spedizione punitiva contro l'emergente regno di Sokoto, devastandolo e batterono gli alleati del Borno, saccheggiandone la capitale di Ngazargamu.

In Africa orientale, invece, era la Svezia a preoccupare: con una forte presenza sulla costa e all'interno, minacciava la federazione degli Zanj (un tempo guidata da Kilwa) e l'impero Mutapa. Per la prima, l'impero Ottomano e Granada vendettero armi e navi, senza però intervenire; il sultano locale tentò di conquistare Zanzibar, ma gli Inglesi lo sconfissero.

Allo stato Shona, invece, pensò l'Inghilterra stessa, amica della Svezia ma che non la gradiva troppo forte in quell'area; l'impero, che dopo anni di guerra civile era riuscito a riprendere possesso di Sofala e a cacciare i mercanti arabi, scambiando l'oro di Zimbabwe ottenne enormi quantitativi di armi, con cui scoraggiò gli attacchi della Svezia e dei Kazembe.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

necessita di verificare:)

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny