mercoledì 27 giugno 2007

Muhammad XVII, la guerre oltremare, le esplorazioni I

Faraj con la moglie Manal ebbe quattro figli, di cui morì solo il terzogenito.
Quando morì nel 1678, lasciava i tre figli, anche loro ormai padri e la moglie, che però decedette l'anno dopo. Allora il primogenito Muhammad, diciassettesimo, fu incoronato alla presenza del Consiglio.

L'Impero Ottomano in Persia

Pochi anni dopo la successione, il vizir ottomano si mosse per consolidare il potere della Sublime Porta in Persia. Nel 1681, con l'appoggio di Balkh, dichiarò l'assemblea governante del Khorasan decaduta e fece occupare militarmente il paese. Questo non cambiò molto le cose, dato che l'assemblea aveva sempre più perduto i suoi poteri nel corso degli anni. Il grande Khorasan fu quindi annesso. Gli ex membri dell'assemblea tennero alcuni privilegi, ma non fu comunque difficile controllari, essendo tutti favorevoli al governo ottomano.
L'anno successivo si presentò un'altra ghiottissima occasione: il Ferghana tentò un'invasione lampo di Balkh, contando nella velocità per concludere una pace vantaggiosa coi potenti alleati. Tuttavia l'esercito di Mustafa Pasha era già disponibile. Con incredibile velocità raccolse i suoi uomini e incontrò i nemici a Termez, che sconfisse.
Mentre era ancora nel territorio di Balkh, aspettando l'ordine dal vizir di entrare in Ferghana o no, questo lo informò che aveva siglato una pace bianca e gli ordinò di obbligare il regnante a sottomettersi a Istanbul.
Con la minaccia dell'esercito, l'emiro dovette essere accomodante e accettò suo malgrado la vassallizzazione.
Con quella mossa l'Impero Ottomano consolidò definitivamente il suo dominio sulla Persia.

I primi conflitti contro l'Olanda, l'inizio della guerra di Java
Già da diversi anni esistevano dei contrasti fra Granada e Paesi Bassi sul commercio verso l'Oriente: le due nazioni erano le uniche intermediarie con il Giappone, con cui rischiavano costantemente una chiusura degli empori. Alla fragilità dei commerci con l'Impero del Sol Levante, si aggiungeva l'instabilità politica nelle Isole della Sonda, le Molucche e le regioni limitrofe, che poteva precludere in ogni momento l'accesso dei mercanti alle preziose risorse.
Per assicurarsi una base e uno scalo nell'area, la Compagnia Olandese delle Indie Orientali (VOC) nel 1670 aveva comprato al potente sultanato di Mataram la città di Jakarta, ribattezzata Batavia. Due anni dopo era sbarcata a Timor, incominciando lentamente a consolidare la posizione nell'isola.
Sempre nel 1672 mille soldati indiani e altrettanti di Sumbawa erano sbarcati a Sumba, prendendone possesso in nome di Granada. Comunque, il controllo non si spinse per molto tempo oltre i pochi insediamenti sulla costa, anche se i rapporti con le comunità isolane furono sempre amichevoli.

Muhammad XVII iniziò subito dopo la sua incoronazione a concedere segretamente lettere di corsa a pirati, per la maggior parte tamil, contro i mercantili olandesi e in seguito di Mataram. Soprattutto, il governatore generale di Sumbawa e Sumba, Francisco Gualde riuscì a raccogliere i più forti pirati della zona e ne guadagnò i servigi contro le navi olandesi in cambio dell'impunità e dell'accesso ai porti. Il che significava per i pirati avere un grande alleato, essendo rifiutati dalla maggior parte dei potentati. In più, sempre il governatore si era alleato personalmente nel 1674 con la sultana dell'Atjeh Taj ul-Alam, che cercava un aiuto nel probabile scontro contro il sultanato di Siak (tale alleanza fu poi ufficializzata dal regno coi successori Muhammad XVII e Nurul Alam).

I continui attacchi alle navi olandesi ovviamente non erano accettabili.
Nel 1684 il governatore generale della VOC Johannes Camphuys, oramai sicuro che Granada era la principale macchinatrice, mandò due navi a bombardare il porto di Bima, a Sumbawa.
Con l'autonomia che aveva la VOC, il governo di Amsterdam non riconobbe quell'atto come proprio e quindi indirizzò l'ambasciatore di Granada, se voleva, alla stessa Compagnia per la richiesta di risarcimento. Però non condannò di certo l'atto.
Con il rifiuto, il Consiglio nnel 1685 votò per la dichiarazione di guerra alla VOC, non potendo attaccare il paese a cui faceva riferimento.
Fu quindi l'inizio della Guerra di Java, che avrebbe contrapposto per i successivi trent'anni le forze olandesi con i sultanati di Siak e Mataram contro quelli di Makassar e Atjeh più altri minori, alleati di Granada.
Camphuys

I primi anni ad ogni modo non furono ricchi di eventi (costituiscono la cosiddetta parte navale della guerra). Il 1685 trascorse come prima, con gli stessi attacchi al naviglio olandese e gli furono chiusi i porti. L'anno seguente la flotta d'India si presentò al completo di fronte a Batavia, che bombardò. Essendosi la guarnigione olandese ritirata nella cittadella a causa dello scarso numero, l'ammiraglio Sazaz sbarcò e fece dare alle fiamme la città.
Muhammad quindi diede apertamente le lettere di corsa e incaricò Sazaz di eliminare la flotta da guerra della VOC, ma non si giunse mai a uno scontro decisivo. Stessa cosa la Compagnia fece dal canto suo; inoltre, poiché il nemico controllava una grossa fetta della costa africana, le rotte dovettero essere spostate per Capo Horn.
La guerra non assunse toni seri fino al 1701, con il primo intervento di Siak, componendosi di numerosi scontri tra singole navi in un'area piuttosto vasta, dalle isole Comore alle Rykyu.

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