domenica 19 agosto 2007

I primi anni di pace

La riforma navale
La guerra in oriente aveva dato ragione alla flotta granatina, ma aveva anche evidenziato le grosse lacune della marina, che in pratica non era cambiata per 300 anni, mentre le navi e la strumentazione erano rimasti al passo coi tempi. Questa commissione fu data al ministero della marina nel 1717. La soluzione fu di adottare il sistema francese in toto, riportando così l'organizzazione della marina ai livelli moderni.

Marwar
Nel 1713, il raja di Marwar presentò la richiesta di essere considerato un sovrano di uno stato satellite e non governatore per conto del re. In sostanza ciò avrebbe solo stabilito che le truppe straniere sarebero state ridotte di molto, mentre tributi e direttive da Granada sarebbero rimaste uguali. Ismail, pressato dai problemi di bilancio, accettò.

La tratta degli schiavi
Con la guerra di Giava al termine, Ismail prese in seria considerazione la possibilità di chiudere la parentesi schavitù: i guadagni della tratta erano stati alti, le popolazioni schiaviste trovavano più difficile catturare uomini, con la crescente organizzazione della Confederazione di Tambacounda, che da parte sua non avrebbe potuto sostenere ancora quella situazione a lungo.
Nella stessa città, Ismail IV, il primo ministro sceicco di Albarracin e i capi della Confederazione s'incontrarono nel 1716 per discutere della reintegrazione di quelle terre nel regno e soprattutto la protezione dalle razzie per gli schiavi. Con relativa facilità arrivarono all'accordo: dopo 80 anni di quasi guerra, tutte le popolazioni che erano state definite "schiavizzabili" rientrarono nel regno di Granada, con lo status di tutte le altre. Anche i capi si adeguarono e giurarono fedeltà al re (i discendenti di chi lo aveva fatto in precedenza, perdendo ogni privilegio, non riacquistarono comunque nulla). In tutto il regno ritornò il divieto di comprare schiavi, ma non di possederne né di tenere in schiavitù i loro discendenti, lasciando così intatti i patrimoni schiavisti che si erano creati.
Comunque, i centri di Mayumba e Bioko rimasero, decretando quindi che i sudditi di Granada potevano catturare e vendere schiavi.

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